Oggi vi porto alla scoperta di un altro giovanissimo brand artigianale, ovvero Eflòdi.
Eflòdi nasce dalla passione di Elisa, giovanissima artigiana che disegna e produce abiti pensati per vestire ogni tipo di fisicità, ed essere quanto più inclusiva possibile.
Il mio focus?
La consapevolezza che ogni donna possa essere tutte le sfaccettare che sente di vivere.L’abbigliamento è un raggiante ecosistema di consapevolezza che va oltre il semplice concetto dell’apparire e, attraverso i vestiti e gli accessori, hai la possibilità di essere la tavolozza di te stessa, in serenità e senza frustrazioni, e di esprimerti con spontaneità ed intraprendenza, per la splendida persona che sei!
Elisa
Tutta colpa della luna
Tutta colpa della luna è la capsule collection che Elisa ha pensato per questa estate. Una selezione di capi femminili e versatili, perfetti per un gioco di mix & match.
Questa collezione estiva si ispira alla luna e al suo mito e all’amore che gli viene dedicato ma anche a leggende lontane.
Parla soprattutto di donne con forza e tenacia.
La gonna Terra
La gonna Terra (disponibile in due varianti, con colorazione fredda o calda) è romantica e floreale, nasce dalla leggenda dell’amore tra la Luna e il suo amante Quequacho.
Vivevano la loro passione nel mondo degli spiriti ma Quequacho,
ingannato da un altro spirito geloso, rimane bloccato sulla terra per
raccogliere un fiore per la sua amata, ignaro che uscendo dal suo
mondo non avrebbe più potuto far ritorno.
Così ogni notte tra i fiori osserva la sua luna dalla terra.
Si tratta di una gonna arricciata in tessuto doppio raso, con stampa floreale disponibile in due tonalità su base bianca:
– quelle calde del terracotta, salvia e verde lime;
– quelle fredde del magenta con il blu.
In vita ha un cinturino alto 3 cm, sul dietro ha un elastico per conferire morbidezza al punto vita e una vestibilità confortevole che non stringa.
Sul davanti ha un’abbottonatura centrale sagomata, arricchita da 6
bottoni in legno, che da la possibilità di regolare l’apertura
frontale della gonna.
L’abito Diana
L’abito con balze Diana (disponibile in due varianti con lunghezze diverse) è fresco, leggero, da portare a piedi scalzi correndo sull’erba, ma dietro questo primo impatto si cela una complessità di costruzione. Prende il nome della Dea Diana, conosciuta come dea lunare (terrestre), un’ icona di indipendenza ed emancipazione. Non fu mai né moglie né amante ma protettrice.
Con questo vestito Elisa dichiara un inno alla leggerezza ma non alla superficialità.
Diana è un abito taglio impero con balze arricciate, manica kimono e scollo a V squadrato, uguale sia nel fronte che nel retro.
Nel davanti ha un’abbottonatura centrale stile polo, con bottoni
realizzati a mano con lo stesso tessuto. Questa apertura consente un
indosso comodo del vestito senza perdere la giusta aderenza al corpo.
Nel retro la scollatura lascia scoperta la schiena senza far intravedere il reggiseno.
Pantaloni Marea
I pantaloni Marea con i suoi dettagli, sono l’interpretazione del
connubio tra luna e i moti ondosi e un’ode alla credenza popolare che siano
legati alle fasi lunari. Sono semplici nella forma ma ricchi nei particolari, come ogni storia antica.
Una bellezza composta da tasselli che creano equilibrio, il ricamo
richiama le onde, la sfrangiatura la loro spuma.
Marea. Pantaloni a gamba larga color blu ottanio. Hanno un cinturino alto 4
cm con chiusura laterale a sinistra, che non passa inosservata grazie ai due bottoni vintage anni ’70 di colore arancio.
Nel retro la presenza di un elastico, che avvolge la vita senza stringere, fa adattare il pantalone al corpo, a cavallo tra due taglie vicine.
Sia nel davanti che nel retro, trovano spazio due pence che aiutano a
sottolineare il punto vita.
Nel risvolto dell’orlo c’è il dettaglio focus del pantalone; per tutta
la larghezza della gamba corre un delizioso punto decorativo in tinta
che accompagna una sfrangiatura realizzata a mano, un tocco anni 70
anche qui.
Shorts Geraldyn
Gli shorts Geraldyn con il loro color corda avana, fanno pensare all’esplorazione . Il nome è quello di una donna che insegnò agli uomini a volare. Geraldyn “Jerrie” M. Cobb, insieme ad altre donne con grande esperienza e abituate a volare in condizioni di estrema pericolosità, fece parte del programma Mercury 13, che aveva l’obiettivo di mettere un uomo in orbita attorno alla Terra.
È grazie a queste donne che fu possibile l’allunaggio.
Nonostante gli ottimi risultati – superarono nel punteggio i
colleghi maschi che partecipavano al programma Mercury della Nasa – le
candidate furono scartate e, pur avendo dimostrando che le donne
avevano dei notevoli vantaggi fisici rispetto agli uomini, i test
femminili furono cancellati.
Grazie alla loro tenacia ad oggi i team spaziali sono misti e a Tutte loro e al loro impegno sono dedicati questi shorts.
Pantaloncini color corda, un vero passepartout nella stagione calda.
Il cinturino è alto 4 cm e sul fianco sinistro termina in un simpatico
fiocco. In corrispondenza c’è l’abbottonatura interna, che rende
stabile la chiusura. Il bottone interno è vintage.
Sia nel davanti che nel retro trovano spazio due pence che aiutano a
sottolineare il punto vita.
Nel retro gli shorts hnno un elastico che avvolge la vita senza
stringere, adattandosi a due taglie vicine.
Il risvolto dell’orlo è accompagnato in tutta la sua lunghezza da un
nastrino color nude (non trattato) ad ondina in stile retrò.
Abito Lilith
L’abito Lilith porta il nome che si associa alla Luna nera, la faccia
nascosta della luna, quella che spaventa e che le leggende
legano al “cattivo segno”. Elisa ha scelto questa nome proprio perché ognuna di noi ha un lato che nasconde, che tiene lontano da occhi
indiscreti, che spesso giudica inadatto, in modo troppo severo.
Attraverso la sua reversibilità metaforicamente descrive questo
passaggio – dalla luna piena alla luna nera – della possibilità di
restare sempre noi stesse anche mostrando un lato diverso, poichè
siamo fatte di tante sfumature.
Abito in viscosa scivolato e morbido, con sbarazzine maniche raglan a
volant. Il taglio del vestito accompagna il fianco per poi scendere
dritto, può essere indossato con o senza cinta (realizzata con lo
stesso tessuto).
Ha uno scollo tondo davanti e uno scollo leggermente a V nel retro, e la sua forza è che può essere indossato in entrambi i modi senza perdere la sua comoda vestibilità.
All’interno le cuciture sono interamente ripulite da un nastrino dello
stesso tessuto.
Top Luna
Il top Luna è di una semplicità disarmante, incarna il candore della
luna piena. Ha una linea dritta, pura e il dettaglio dello smerlo
smorza questa rigidità riportando la rotondità di questo ancestrale
splendore bianco. Una dicotomia forte ma delicata.
Top smanicato in lino “bianco sporco”. La sua particolarità è la
rifinitura dei giro manica, dello scollo e dell’orlo, uno smerlo a
mezza luna tagliato a vivo interamente a mano.
Nel fianco si trovano le pence per conferire garbo al seno mentre nel
fondo, sempre sui fianchi, ci sono due spacchetti di 5 cm per
accompagnare la figura.
Nel retro trova spazio una chiusura a goccia, rifinita dello stesso
lino, con bottoncino in tinta.
Di Luna c’è anche la versione a maniche corte, che altro non è che una
fase della luna, che muta e si trasforma pur rimanendo se stessa.
Eccola qui la bellissima collezione di Elisa. Come potete vedere si tratta di pezzi passepartout, che possono essere mixati tra loro per creare dei bellissimi look.
Potete acquistare le sue creazioni nel suo negozio Etsy e se avete domande di qualsiasi tipo non esitate a contattarla. Elisa è preparatissima e di una dolcezza che incanta, quindi non fatevi problemi!
Io mi sono innamorata di ogni singolo pezzo, e li trovo perfetti per affrontare l’estate in modo comodo senza rinunciare ad essere femminili!